Visto il successo del nostro precedente articolo sui Palazzi e le Ville di Pontedera perchè dedicare ancora 10 minuti a scoprire qualcosa in più sulla storia della nostra città?!
Pontedera, nonostante sia una piccola città, è ricca di chiese, alcuni simboli della città come il Duomo, altre più piccole e nascoste ma decisamente molto affascinanti come ad esempio la Chiesa della Madonna di Ripaia.
Duomo
La “Propositura dei Santi Jacopo e Filippo” è anche chiamata la grande “chiesa nuova”. Il Duomo, in stile neoclassico, fu eretto fra il 1840 e il 1864 su progetto dell’ingegnere fiorentino Giuseppe Michelacci e consacrato nel 1874. Nel 1948/49 fu parzialmente ricostruito dopo i bombardamenti del ’44. Nell’interno, a tre navate divise da colonne binate con capitelli corinzi, si conservano sui due altari di destra una tela raffigurante l’Annunciazione di Jacopo Chimenti detto l’Empoli (1599) e una Madonna con Bambino e i Santi Teresa d’Avila e Filippo Neri, detta “della Mercede” o “della Neve” del pittore seicentesco fiorentino Francesco Curradi.
Nel 1937/38 il Duomo vide aggiunti due campanili eretti sul retro, ai lati dell’abside. Essi furono minati nel luglio del 1944 e, cadendo, rovinarono anche la chiesa, già bombardata in gennaio. Nel 1958, su progetto dell’architetto Renzo Bellucci, fu costruito un nuovo campanile di fattura ardita (alto 53,60 metri) Venti anni più tardi, problemi di statica portarono alla sua ristrutturazione nelle forme attuali (con rimozione della cuspide, abbassamento – ora è 44,30 metri – e parziale riduzione della cella campanaria).
Chiesa del Santissimo Crocifisso
La Chiesa del Santissimo Crocifisso detta anche “chiesa vecchia” si trova in pieno centro a Pontedera, in piazza Curtatone.
Verso la fine del XIII secolo gli abitanti del castello di Pontedera richiesero al Comune di Pisa la costruzione di una chiesa all’interno della cinta muraria. Fino ad allora esisteva solamente la Chiesa di San Martino, della quale oggi non ne rimane traccia, appena fuori le mura. Fu costruita fra il 1270 e il 1272 ma completamente trasformata nel corso dei secoli XVII e XVIII (a partire dal 1633).
Originariamente era intitolara ai Santi Filippo, Iacopo e Biagio, ma con l’elevazione a propositura del Duomo, pochi anni dopo la sua costruzione, nel 1936 alla chiesa fu cambiata la denominazione in quella attuale.
L’incendio nel XVII secolo e i bombardamenti dell’ultima guerra l’hanno gravemente danneggiata e dell’aspetto originale adesso rimane ben poco. Sono stati effettuati dei restauri dal 1956 1959 curati da Renzo Bellucci e finanziati dal Ministero dei Lavori Pubblici. Parte dell’edificio fu destinato a cinema che rimase in attività fino al 2006.
Nel 1992 con la ripavimentazione della piazza antistante sono riemersi le rovine del cimitero e dei resti umani. L’ultimo restauro è stato effettuato nel 2000 diretto dall’architetto Fabio Scarpetti.
Oratorio di San Giuseppe al Ponte
L’Oratorio di San Giuseppe al Ponte era una chiesa di Pontedera. Oggi rimangono solo i resti di questa chiesa seicentesca, posta sulla salita del ponte napoleonico. L’oratorio è composto da un’aula centrale, con un altare tardo-barocco, e da una cappella sul lato est, insieme ad una piccola sacrestia. Sono sopravvissute solo le mura laterali ed il soffitto della piccola cappellina, intitolata alla Madonna del Divino Aiuto. I tetti vennero danneggiati gravemente durante l’ultima guerra mondiale, a seguito degli intensi cannoneggiamenti subiti nell’estate del 1944. Nel corso degli ultimi decenni le intemperie e l’incuria hanno fatto cadere ciò che restava della copertura.
Nel 2007 la porta in legno è stata sostituita con una vetrata ed è ora possibile osservare l’interno della vecchia chiesa. Per l’occasione sono stati collocati al suo interno alcune opere dello scultore Nado Canuti.
Chiesa di Santa Lucia
La Chiesa di Santa Lucia vergine e martire è una chiesa situata nella frazione di Montecastello.
Fu edificata sulle strutture della preesistente rocca. Nel 1260 risulta suffraganea della pieve di San Gervasio e nel 1431 venne elevata a pieve. Il 13 luglio 1944 militari tedeschi minarono e abbatterono il campanile della chiesa e con questo la chiesa stessa. Rimase in piedi il muro perimetrale a nord e quello dell’abside. La nuova chiesa fu ricostruita nel dopoguerra e inaugurata il 14 luglio 1948. L’interno è diviso in tre navate e concluso da un’abside semicircolare al centro della quale è conservata una statua con le reliquie di “Santa Lucia”. Tra le opere d’arte, un artistico frontale di tabernacolo in marmo scolpito del XV sec. con lo stemma della famiglia Galletti, una pila per l’acqua santa, una statua in legno raffigurante “San Rocco”.
La chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa
Nella frazione de Il Romito fu eretta una parrocchia indipendente l’8 dicembre 1966, scorporandola da quella di San Giuseppe, e, dieci giorni dopo, fu benedetta e aperta al culto una chiesetta prefabbricata intitolata alla Vergine. L’edificio era in origine un capannone prefabbricato, poi demolito a seguito dei lavori per la costruzione della Strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno. La chiesa attuale ha una pianta a settore circolare ed è stata progettata dall’architetto Luciano Giorgi.
Chiesa della Misericordia
Progettata dall’architetto pontederese Luigi Bellincioni, fu iniziata nel 1883 e conclusa nel 1892; è a pianta centrale polilobata, con copertura a cupola, e ai lati dell’unico ingresso sorgono due minuscole cappelle rettangolari. L’interno è articolato in cinque cappelle semicircolari; lungo le pareti delle prime sono disposte le stazioni della “Via Crucis”, mentre nelle successive sono collocati i due altari ottocenteschi, realizzati in legno dorato e dipinto, di chiaro stile rinascimentale. A ovest si erge il coevo campanile in stile.
Chiesa di San Giuseppe
Voluta in occasione della elevazione a parrocchia del quartiere di Fuori del Ponte, la chiesa di San Giuseppe in Oltrera fu costruita fra il 1958 e il 1962.
Don Vasco Giuseppe Bertelli, già vescovo di Volterra, è stato il primo parroco della chiesa dal giorno dell’inaugurazione fino al suo passaggio come preposto di Pontedera.
Chiesa della Madonna dei Braccini
La Chiesa della Madonna dei Braccini è una chiesa situata nella frazione de La Borra.
A poca distanza dalla scomparsa chiesa di San Michele di Travalda (XI secolo), fra il 1651 e il 1652 fu eretta l’attuale chiesa in un podere della famiglia Braccini, col titolo di Santa Maria della Tosse, per ospitare un’immagine della Vergine venerata come miracolosa.
Chiesa dei Cappuccini
L’arrivo dei Cappuccini a Pontedera risale al 1639 e con la costruzione della Chiesa della Visitazione. Solo nel 1930 la comunità di frati si è trasferita in una proprietà vicina, dove negli anni 1954 è stata costruita l’attuale chiesa.
L’edificio, preceduto da un portico, ha un’unica navata su cui si aprono le cappelle laterali e al suo interno conserva un prezioso “Crocifisso”, in legno policromato, del XIV secolo di ambito pisano; inoltre, nella cappella destra si trova un bel dipinto raffigurante la “Visitazione”, attribuito alla scuola del Cigoli.
Chiesa del Sacro Cuore ai Villaggi
La Chiesa del Sacro Cuore ai Villaggi è una chiesa moderna, eretta nel secondo dopoguerra per rispondere alle rinnovate esigenze parrocchiali del Villaggio Piaggio, in sostituzione della vecchia chiesetta posta al centro del villaggio stesso. Dal precedente oratorio proviene la statua lignea del Sacro Cuore di Mario Bertini, del 1954.
Oratorio della Madonna di Ripaia
Questa chiesa di stile romanico si trova nella frazione di Treggiaia.
Costruito nel secolo XIII, l’edificio presenta una semplice facciata a capanna con un portale in pietra serena. Nella lunetta soprastante persiste tuttora l’immagine affrescata, ma sbiadita, della “Madonna con Bambino”, con in alto una bifora con tre colonnine. L’oratorio fu ampliato nel 1696 con la costruzione dell’abside e del piccolo campanile, mentre nella seconda metà dell’Ottocento fu oggetto di un restauro completo. Nel 1992 la chiesa è stata nuovamente restaurata.
All’interno si conserva la preziosa immagine della “Madonna con Bambino tra San Lorenzo e San Bartolomeo”, venerata con l’appellativo di “Madonna di Ripaia”. Il dipinto è stato recentemente attribuito al Maestro di San Torpè, pittore attivo a Pisa nella prima metà del secolo XIV.
Chiesa di San Lorenzo e San Bartolomeo
Chiesa di San Lorenzo e San Bartolomeo è una chiesa situata nella frazione di Treggiaia.
Si presenta oggi con una semplice facciata in stile romanico, che i restauri del 1957 hanno riportato in luce riscoprendo il rosone centrale e tamponando le due finestre laterali. Il severo portone in arenaria (1720) testimonia degli interventi di ammodernamento che interessarono l’edificio nei primi decenni del XVIII sec., seguendo l’imperante gusto barocco. L’interno, a croce latina, è ad unica navata absidata e nei bracci del transetto si aprono due cappelle. La chiesa custodisce due importanti sculture lignee policromate: la prima, raffigurante “San Bartolomeo”, è attribuita a Francesco di Valdambrino; l’altra, una “Madonna con Bambino”, risale agli ultimi decenni del XVI secolo. A lato si erge il massiccio campanile, restaurato nel 1720.
(Fonte: Sito Ufficiale del Comune di Pontedera)