Come immaginiamo le città del futuro??? belle, libere dall’inquinamento, piene di gente, verdi e con tanto spazio da socializzare.
A partire dal movimento Car Free Cities nel Progetto Zeus di vent’anni fa sempre di più le città si muovono in questa direzione e sempre di più la risposta sta in una parola “pedalare”!
Alcune città del nord Europa divengono capofila di questa tendenza, la Green Tiger d’Europa Copenhagen con una rete ciclabile di oltre 400 km e la sua Green Wave o Stoccolma con il suo parcheggio per le biciclette anche nell’aeroporto cittadino che diviene luogo di socializzazione e arricchimento urbano.
Come afferma Rahel Belatchew Lerdell, capo dell’azienda che ha progettato il garage “ tutto il mondo sta seguendo questo trend, e le amministrazioni delle città pianificano in modo sempre più convinto spazi destinati a favorire l’uso delle bici, come unica alternativa agli ingorghi stradali e all’inquinamento dell’aria”.
Un trasformazione sociale che da qualche anno ha caratterizzato anche Pontedera: basti pensare al sistema di Bike Sharing Bicincittà che costituisce per tutti i cittadini un’interessante alternativa all’auto, non inquinante e senza problemi di parcheggio, e al grande numero, sempre in ascesa, di piste ciclabili come il progetto Pedal’Arno finanziato dalla Regione Toscana che darà vita a una pista ciclabile sugli argini collegando così Pontedera, Calcinaia , Cascina e Vicopisano.
Un tendenza quella che sta caratterizzando la mobilità urbana con molteplici benefici, per l’ambiente, l’economia e la salute come dimostra una ricerca che ha calcolato “Cosa succederebbe se tutti usassero la bici?” Ecco la risposta: saremmo più felici e soddisfatti della nostra vita, saremo più sani, magri e belli, vivremo più a lungo.
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