Cambia radicalmente il modo di pensare la scuola…una scuola a misura dei ragazzi, che corrisponda ai loro sogni e desideri. Pontedera ascolta la voce degli studenti perchè nessuno meglio di chi passa gran parte della sua giornata in quella zona può suggerire migliorie e cambiamenti.
Attraverso un percorso partecipativo era stato chiesto agli studenti di immaginare il villaggio scolastico del futuro. Nel giugno scorso al Teatro Era tante richieste dei ragazzi, tantissime le idee unite però da un filo conduttore, chiudere l’area scolastica alle auto. Gli studenti hanno espresso il desiderio della creazione di una zona pedonale, con ampi spazi verdi per vivere la zona delle scuole anche al di fuori dell’orario curriculare.
I ragazzi vogliono una città scolastica sempre più simile ad un campus americano: pedonale e verde.
La prima parte del “sogno studentesco” si avvererà a partire dal 2016.
Attraverso quattro varchi, posizionati nei punti d’accesso al villaggio scolastico per una limitazione del traffico delle auto per tutelare i ragazzi che raggiungono la scuola a piedi. I varchi inoltre permetteranno una riduzione sensibile del traffico intorno all’area scolastica, senza il rischio di code negli orari di punta.
Dopo la conclusione del percorso partecipativo, per conciliare le richieste degli studenti di chiudere al traffico la zona con quella di facile accesso dei professori e di coloro che nella zona lavorano quotidianamente, è stata elaborata una possibile soluzione come l’ipotesi delle fasce orarie che permetterebbe una maggiore flessibilità e comprensione reciproca.
Su questa base potrebbe essere raggiunto l’accordo sul traffico nella città scolastica, frequentata tutte le mattine da circa 6mila persone tra studenti, insegnanti, personale, genitori accompagnatori e altri figure legate al mondo della scuola.
L’obiettivo è quindi quello di una città scolastica si più vivibile e sicura ma che tenga anche conto delle esigenze di tutti coloro che vi lavorano.