Una novità importante caratterizzerà il prossimo settembre in città! Pontedera vedrà la nascita di un nuovo presidio sanitario: la Casa della Salute sarà presto realtà!!
In via Fleming nascerà a settembre un presidio sanitario attivo per 16 ore al giorno.
Saranno messi a disposizione 5 locali del primo piano con 22 medici di famiglia più altri servizi specialistici.
La Casa della Salute costituirà un vero e proprio punto di riferimento per tutti i cittadini che potranno rivolgervisi in caso di bisogno.
«Chi si rivolge alla casa della salute – spiega il dottor Andrea Modesti che è stato uno dei coordinatori del gruppo dei medici di medicina generale – troverà un medico, in grado di poter attingere a una rete di informazioni sul paziente, grazie ai collegamenti informatici che avremo a disposizione. Ma nella struttura ci saranno anche un infermiere, una figura osa e, in alcuni momenti anche degli specialisti, per un consulto di secondo livello».
Come sarà strutturata e come funzionerà la nuova Casa della Salute?
Dopo una prima fase transitoria, Il nuovo presidio sanitario entrerà in funzione a pieno regime e resterà aperto 16 ore al giorno (dalle 8 alle 24) 7 giorni su 7 e sarà gestito da i medici di medicina generale (che effettueranno dei turni) e medici di continuità assistenziale, nel restante orario.
Quali sono gli obiettivi della Casa della Salute?
La Casa della Salute sarà un ambulatorio nel quale rivolgersi quando non si ha la necessità di poter consultare il proprio medico.
«L’obiettivo che ci poniamo – sottolinea Luigi Carlo Caputo, altro coordinatore del progetto – è di ridurre gli accessi al pronto soccorso di quelli che sono normalmente definiti codici bianco, azzurro o verde; i pazienti con problemi di minore gravità.
Di conseguenza si punta alla riduzione dei tassi di ricovero ospedaliero e della presa in carico delle patologie croniche come diabete, scompensi cardiaci, vascolopatie e altre».
Un nuovo modo di intendere la salute che si basa sull’analisi attenta dei bisogni della comunità di riferimento e sul conseguente sviluppo di strumenti che favoriscano la partecipazione della collettività e che permettano un miglioramento dei servizi offerti ai cittadini.