Valdera, un territorio unico famoso per i suoi paesaggi e per le sue specialità gastronomiche ma la Valdera non è solo questo…
Ci traviamo difatti immersi in un’area dove cultura e ambiente e territorio si fondono perfettamente. Con questo articolo vogliamo fare e farvi fare un breve viaggio culturale in quelli che sono i piccoli e grandi Musei del nostro territorio
Pontedera
Museo Piaggio
Il museo è stato inaugurato il 29 marzo del 2000 ed occupa i tremila metri quadri dell’ex Attrezzeria, uno dei capannoni più antichi dello stabilimento di Pontedera. Esso rappresenta un alto e armonico esempio di recupero di un’area industriale.
Il Museo Piaggio ospita in Esposizione Permanente le collezioni Piaggio, Vespa e Gilera. Pezzi unici, originali, affascinanti, a volte curiosi, che hanno fatto la storia dei trasporti italiana e mondiale: dalle Vespa più belle o rare che hanno ispirato i grandi artisti, come Salvador Dalì, a quelle “carenate” per battere i record di velocità e regolarità degli anni cinquanta, allo straordinario treno in acciaio inossidabile, espressione della tecnologia raggiunta da Piaggio negli anni Trenta prima dell’invenzione della Vespa, per arrivare ai mitici Ciao e Ape, nelle elaborazioni più creative.
PALP
Palazzo Pretorio di Pontedera, riconvertito dopo imponenti lavori di restauro, a nuovo spazio espositivo della città.
Villa Crastan
Villa in stile neorinascimentale, fatta costruire nel 1928 per volere di Manlio Crastan, dall’architetto A. Arrighi.
Spaizo davvero notevole è il giardino della villa, adatto anche per sposarsi, infatti è luogo ufficiale per celebrare matrimoni civili.
Fino ad aprile 2014 la villa era la sede della Biblioteca comunale di Pontedera, adesso è spazio culturale, dove vengono allestite mostre d’arte.
Centro per l’Arte Otello Cirri
Il Centro è orientato sostanzialmente sul tema della storia dell’arte, valorizzando, con mostre di grande valore scientifico, il carattere unico dell’eredità culturale toscana.
Centro studi Andrea da Pontedera e centro di documentazione fotografica
Il Centro raccoglie documenti e materiali sull’opera di Andrea da Pontedera e della sua Scuola e in generale sul XIII e XIV secolo: libri, immagini, video, articoli, saggi, ricerche, ecc.; cataloga il materiale esistente in proprietà e in luoghi diversi; riproduce materiale sull’opera di Andrea da Pontedera e della sua Scuola; diffonde tra gli studiosi, i cultori, gli studenti, la stampa, l’opera di Andrea da Pontedera nel mondo; promuove contatti, iniziative e avvenimenti nel campo dell’Arte e della Storia tra artisti, studiosi e la scuola.
Centrum Sete Sòis Sete Luas di Pontedera
Luogo di incontro e di dialogo interculturale in cui riecheggiano le onde delle culture mediterranee e del mondo lusofono. É uno spazio di aggregazione e confronto, un’officina creativa in cui importanti artisti del mondo mediterraneo e lusofono realizzano residenze artistiche, laboratori d’arte e mostre.
Ponsacco
Museo del Legno
Il Museo del Legno si trova all’interno della Mostra del Mobilio a Ponsacco, qui è possibile vedere gli utensili ed i macchinari che venivano utilizzati dagli artigiani.
Nel Museo rivive l’antica “bottega” del falegname con gli arnesi da lavoro più comuni: il martello, la sega, il pialluzzo, le sgorbie, il ramino per scaldare la colla e il legno adoperato dall’artigiano per costruire quei mobili come la “Pancina” e la “Ponsacchina” che ebbero uno straordinario successo sul mercato italiano
Bientina
Museo della Pieve
Il museo della Pieve comprende una grande quantità di arredi sacri in metallo nobile,
risalenti al periodo compreso tra il XVI e il XIX secolo.
Il Museo racchiude opere d’arte di pregio notevolissimo, facenti parte del tesoro della pieve di S. Maria Assunta e di S. Valentino.
Museo della Storia Antica del Territorio di Bientina
Collocato nella chiesetta sconsacrata di San Girolamo, il Museo propone un percorso attraverso il quale è possibile ricostruire le trasformazioni legate al popolamento del territorio tra il 1000 a.C. e il V secolo a.C. Negli ultimi sessant’anni si sono susseguiti nel tempo importanti ritrovamenti archeologici che testimoniano la presenza di insediamenti etruschi nel territorio, contribuendo così ad illuminare non poca parte della storia della piana di Bientina. Gli scavi e le opere di recupero hanno portato alla luce numerosi reperti di notevole importanza storica, come anfore etrusche, ceramiche in bucchero e a vernice rossa, elementi di collane, fibule, spilloni, orecchini.
Peccioli
Museo Archeologico
Il Museo Archeologico è stato inaugurato nel 2004 per una corretta conservazione dei numerosi reperti rinvenuti nel sito archeologico etrusco di Ortaglia. Dal 2007 il Museo Archeologico si trova nella nuova, suggestiva sede formata da un sistema di cunicoli. Di recente si sono aggiunti altri reperti, come corredi funerari e una serie di materiali relativi a culti notturni, Nella sala del tempio un grande plastico riproduce il tempio tuscanico, ricostruito secondo le regole di Vitruvio. Notevole importanza è stata data nella nuova esposizione alla multimedialità.
Museo di Arte Sacra
Il Museo d’Arte Sacra di Peccioli è stato inaugurato il 25 ottobre 2009. Il Museo è ospitato nella pieve romanica di San Verano all’interno della Cappella dell’Assunta, costruita a partire dal 1580 per ospitare l’omonima Compagnia, e sottoposta a un’importante campagna di restauro. Al suo interno si possono ammirare le opere più significative del territorio, tra cui due esempi di pittura toscana del Duecento ben conservati: una Madonna col Bambino risalente alla prima metà del XII secolo attribuita a Enrico di Tedice.
Museo di Palazzo Pretorio
L’antico Palazzo ha ospitato il Museo delle Icone Russe “F. Bigazzi”, che, inaugurato nel 2000, è divenuto negli anni luogo di conservazione ed esposizione di due collezioni di Icone, per un totale di circa 200 opere esposte: la raccolta Bigazzi e quella Belvedere, che vengono periodicamente ampliate attraverso mirati e attenti acquisti di opere selezionate.
Palaia
Casa museo Vaccà-Berlinghieri
Straordinario esempio di vita quotidiana delle famiglie proprietarie terriere nelle colline pisane dell’Ottocento. Nelle belle sale arredate con mobili ed oggetti dell’epoca, si respira
ancora l’atmosfera familiare di personaggi illustri.
Montefoscoli – Museo della Civiltà Contadina
Tra cantine, magazzini e cunicoli, si snoda il percorso museale del Museo della Civiltà Contadina. L’attività agricola condotta nei poderi di proprietà dei Vaccà Berlinghieri e le attività di trasformazione dei prodotti della terra, hanno dato la possibilità di raccogliere una grande quantità di strumenti che costituiscono un archivio importantissimo per la ricostruzione della storia dell’attività agricola e della mezzadria tra il XVII e il XIX secolo nelle colline pisane.
San Gervasio – Museo del Lavoro e della Civiltà Rurale
Il Museo è allestito all’interno di una casa colonica toscana seicentesca sapientemente ristrutturata. Contiene alcune centinaia di oggetti fra attrezzi, utensili e macchine agricole usati dai coltivatori durante gli ultimi due secoli.
Capannoli
Museo Archeologico di Villa Baciocchi
Il museo, collocato al piano nobile di Villa Comunale Baciocchi, si compone di cinque sale che propongono un percorso archeologico sull’evoluzione della storia umana della Valdera, dalla Preistoria al Medioevo.
Il museo raccoglie materiali archeologici (ceramiche, monete, industria litica, elementi lapidei) provenienti solo da scavi e ricerche condotte in Valdera.
Museo Zoologico
Il museo è collocato al piano terra della settecentesca Villa Baciocchi.
Il percorso museale si articola in cinque sale nelle quali sono esposti animali tassidermizzati: invertebrati, uccelli, rettili e pesci provenienti da tutto il mondo.
Il museo raccoglie oltre 1400 esemplari di fauna provenienti da ogni angolo della terra. Alcune sale propongono ricostruzioni ambientali con diorami dove sono esposti tigri, orsi e leoni.
Giardino di Villa Baciocchi
Il parco che risale alla seconda metà dell’Ottocento, contiene centosessanta specie botaniche rare tra cui alcune plurisecolari, provenienti da tutto il mondo; ogni pianta è classificata con cartellino identificativo, di particolare rilevanza sono la Sequoia Canadese, il bambù e il Tasso.
Il Parco è aperto da aprile ad ottobre, è inserito nell’offerta didattica e nelle visite guidate e sono stati sviluppati appositi laboratori di botanica,zoologia e scienze della terra.
Lari
Castello dei Vicari
Il Castello sorge sul poggio più alto al centro del paese, antico borgo medievale.
La rocca divenne, a partire dalla fine del XV secolo, sede di Vicariato fiorentino e per più di quattro secoli dal castello fu amministrato un territorio pari a circa un terzo dell’attuale provincia di Pisa.
Il Vicariato venne poi abolito con l’adesione del Granducato di Toscana al Regno d’Italia mentre una pretura civile rimase a Lari fino alla fine degli anni ’60 del Novecento.
Il Castello ospita oggi un percorso museale sulla storia del Vicariato, con documenti, piante e cabrei, ricostruzioni e diorami che rappresentano i fatti salienti della vita di questo importante centro.
Calcinaia
Museo della Ceramica
Il Museo della Ceramica “Lodovico Coccapani” si trova nel centro storico di Calcinaia, nei locali di un’antica officina ceramica fondata nell’ultimo decennio del Settecento.
All’interno della struttura si snoda un percorso museale che propone al visitatore la storia dell’officina ceramica di Calcinaia, attraverso le sue produzioni, gli ambienti artigianali, le fornaci recuperate e gli attrezzi del mestiere, senza dimenticare il contesto storico-archeologico della zona e la tradizione dell’arte ceramica ben sviluppata nel Valdarno pisano dal Medioevo ai giorni nostri.
Torre Upezzinghi
Monumento emblematico del centro storico di Calcinaia nonché la più antica testimonianza.
A seguito della riparazione di alcuni danni causati dalle schegge durante la Seconda Guerra Mondiale, la torre cadde in stato di abbandono fino al 1999 quando, a cura dell’Amministrazione comunale di Calcinaia, venne restaurata e adibita a sede museale-espositiva.
Fauglia
Museo Giorgio Kienerk
Realizzato per contenere e garantire la pubblica fruizione della raccolta di opere d’arte eseguite dall’artista, che la figlia Vittoria, ha voluto donare alla Comunità di Fauglia.
Il museo Giorgio Kienerk è collocato nelle storiche carceri giudiziarie del Comune di Fauglia, poste sul retro del Palazzo Municipale che si erge nel centro del paese.
Nel museo sono visibili bassorilievi, sculture a tutto tondo, pitture a olio, pastelli, taccuini per gli studi, incisioni e litografie che descrivono un’eterogeneità tipica di un artista completo e versatile.
Per maggiori informazioni sui Musei della Valdera vi invitiamo a visitare il sito Valdera Musei.